Sul nostro nuovo logo

Sul nostro nuovo logo

Ovvero, sull'importanza di cambiare punto di vista

Il logo del nuovo sito del Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita è molte cose. È un cubo, o un esagono, e perciò anche un omaggio alla relazione tra la geometria e la teoria della terminologia. Soprattutto, però, è un invito a guardare le cose da un punto di vista diverso, così come avviene per i concetti nella teoria della terminologia

Per comprenderlo, vi invitiamo a guardarlo con attenzione. Se consideriamo le tre dimensioni, il nuovo logo del sito di terminologia.it appare come un cubo; se togliamo una dimensione, e ‘appiattiamo’ la figura, il logo diventa un esagono. Per prima cosa, quindi, il nostro nuovo logo vuole essere un invito a guardare le cose da un punto di vista diverso, soffermandosi un attimo in più su quello che siamo abituati a vedere.  

In riferimento alla teoria della terminologia, questo simbolo rimanda all’assenza di univocità nell’interpretazione dei concetti. Anche in essa, infatti, le Units of Meaning univoche e mono-referenziali descritte da Wüster, si sono avvicinate, col passare del tempo, alla natura variegata dei concetti nel mondo reale, trasformandosi in Units of Understanding (Temmerman), nelle quali la percezione soggettiva del concetto ha sostituito il carattere univoco delle teorie precedenti.

Il nuovo logo è anche un omaggio alle tante rappresentazioni geometriche del rapporto tra concetto e termine, di cui la teoria della terminologia è costellata.

 Per primo Saussure espresse il suo modello bipartito di segno, come composto da significante e significato, poi Wüster ragionò sul rapporto tra concetto e termine, proponendo una versione quadripartita dello stesso modello di segno, detto anche Wortmodell. Tuttavia, la figura geometrica più famosa nella storia della terminologia è sicuramente il triangolo semiotico, rappresentazione tripartita del rapporto tra concetto, termine e oggetto (Odgen e Richards). Questa figura sarà alla base di tutte le successive evoluzioni geometriche di questo rapporto, proposte da altri autori.

Per citarne alcuni, Kerremans, Temmerman e De Baer presentano una versione evoluta del triangolo semiotico, diventato pentagono, nel quale situatedness e embodiment, si aggiungono ai tre estremi già presenti: concetto, termine e oggetto. L’aumento di estremi della figura porta al poliedro descritto da Cabré come una delle rappresentazioni geometriche più complesse di tutta la teoria della terminologia. L’autrice descrive infatti il concetto come un solido con molte facce, ognuna delle quali rappresenta un aspetto del concetto stesso, accessibile tramite tre ‘porte’, o metodi di descrizione: linguistico, cognitivo e sociocomunicativo.

Queste sono solo alcune delle rappresentazioni geometriche dei concetti proposte nella teoria della terminologia. La disciplina si è infatti sempre confrontata con la rappresentazione grafica, non solo del singolo concetto, ma anche del rapporto tra concetti, trovando in questo metodo di rappresentazione un valido aiuto nell’illustrare i suoi temi principali.

Il logo del nuovo sito del Laboratorio di Terminologia e Traduzione Assistita non è dunque solo un cubo. È un cubo, o un esagono, ma anche un evidente riferimento alla rappresentazione geometrica nella teoria della terminologia. La sua struttura ricorda l’importanza del legame tra la teoria della terminologia e la rappresentazione grafica dei concetti, ma anche la multidimensionalità degli stessi, che si prestano, per loro natura, ad essere sempre reinterpretati e guardati sotto una nuova luce.