Poutre

Progetto TerMe More

Poutre

Storia della trave: da poutre a putrella

Ovvero, del collegamento concettuale tra architettura e mondo animale, tra francese, italiano e tedesco

Progetto TerMe More - Storie di termini

Il nostro viaggio attraverso i termini ci porta oggi in Francia, alla scoperta di uno dei tanti elementi architettonici, il cui nome ha avuto origine nel mondo animale. Nello specifico, questo contributo vorrebbe riflettere sull’importanza dei concetti in terminologia, identificati con termini diversi, a seconda dell’ambito di utilizzo. Più che la storia di un termine, vi proponiamo quindi la storia di un concetto che, nato in un campo semantico, è stato trasportato in un altro.

Il concetto che vi presentiamo è quello identificato dal termine poutre, la trave in francese, il cui nome ha origine nell’affinità con il puledro, o animale da soma, con cui condivide la caratteristica di essere qualcosa che porta un peso.

Saussure (1983:113) in persona, nel suo Corso di Linguistica Generale, utilizza il termine francese poutre come esempio di un cambiamento semantico nella storia della lingua: nel lessico architettonico, il termine poutre, dal francese arcaico giumenta, ha assunto il significato di ‘pezzo di legno o trave’ per un ‘incidente della storia’, come se ne vedono tanti nella lingua:

Per i fatti semantici, ci si rende conto di ciò immediatamente; se il francese poutre «giumenta», ha preso il senso di «pezzo di legno o trave», questo è dovuto a delle cause particolari e non dipende da altri cambiamenti che abbiano potuto prodursi nel medesimo tempo; si tratta soltanto di un accidente tra tutti quelli che registra la storia di una lingua. (Saussure 1983:113)

Davanti alla necessità di denominare gli elementi portanti delle strutture in legno, i costruttori dell’antichità hanno presumibilmente fatto riferimento al concetto esistente a loro più vicino, di qualcosa che porta un peso: l’animale da soma, appunto. Come la giumenta, per definizione animale atto a sostenere un peso, così la trave in legno, elemento portante della costruzione, sostiene il peso della copertura.

Il termine francese antico sembrerebbe essere stato poultre, cavalla, dal latino puletra, o poledra. Secondo il dizionario etimologico di Diez (1864), da qui deriva il termine contemporaneo poutre, la trave, così chiamata ‘perché sostiene un peso, come un ‘cavallo di legno’ (Diez 1864:348). Sempre Diez cita, inoltre, come anche il termine tedesco Folter, strumento di tortura medievale in legno, derivi dal latino poledrus, con cui condivide la caratteristica di ‘sostenere come un cavallo’ (Diez 1864:348).

La storia si rivela terminologicamente ancora più interessante se pensiamo che esiste anche il diminutivo dello stesso termine, poutrelle in francese, che identifica una trave di sezione minore, da cui deriva l’italiano putrella. Affascinante è anche notare come il significato del termine sia cambiato nel tempo: se in origine la trave era esclusivamente in legno, oggi la ‘putrella’ è definita dal Nuovo Dizionario De Mauro (2014) come: ‘trave profilata d’acciaio, di piccole dimensioni, con sezione a doppia T’.

Inoltre, nelle costruzioni moderne la putrella, come la trave in generale, può essere portante o meno, avendo altresì una funzione puramente decorativa. Questo era impensabile al tempo in cui il concetto è stato denominato: una proprietà imprescindibile della trave era infatti quella di portare un peso. Se, col tempo, il significato e il materiale della putrella sono cambiati, la sua funzione originale rimane visibile nel suo nome.

Ancora più interessante è notare come il termine putrella faccia parte di una famiglia di termini architettonici derivati dal mondo animale. Tra questi, la capriata, detta anche cavalletto o incavallatura, o il motivo a chevron: derivati dal termine latino capra, e che con questa condividono la forma del profilo. Non era inusuale, inoltre, richiamare il collegamento al mondo animale anche nella forma delle travi in legno, come si può vedere dall’immagine che accompagna questo articolo.

Rimanendo, infine, in tema di cambiamenti di campo semantico, la storia del termine putrella è molto simile a quanto accaduto al termine cocktail, il cui significato odierno poco ha a che fare con il mondo animale.

Come sempre, ci auguriamo che questo articolo vi stimoli a riflettere sul collegamento tra termini e concetti, come anche sulle caratteristiche dei concetti, spesso condivise da ambiti lontani tra loro nella realtà, ma non per questo lontani semanticamente!

Al prossimo termine!

References

De Mauro, Tullio (2014) Il Nuovo Dizionario della Lingua Italiana per il Terzo Millennio. Disponibile online: https://dizionario.internazionale.it/ (visitata 24.04.22)

Diez, Friedrich C. (1864) An etymological dictionary of the Romance languages. London, Williams. Disponibile online: https://archive.org/details/etymologicaldict00diezuoft (visitata 24.04.22)

Saussure, De, Ferdinand (1983) Corso di Linguistica Generale. Bari: Laterza.

Pagina del termine Poutre su Dicocitations, Le Dictionaire des citations: https://www.dicocitations.com/definition_littre/37107/Poutre.php (visitata 24.04.22)

Pagina Wikipedia di Poutre: https://fr.wikipedia.org/wiki/Poutre_(construction) (visitata 24.04.22)

Pagina Wiktionary di Chevron: https://en.wiktionary.org/wiki/chevron#Etymology  (visitata 24.04.22)

Immagine: dalla pagina Wikipedia di Poutre (francese):

Poutre débordante sculptée d’une maison roumaine (XIX siècle), Musée du village romain, Bucarest

Traduzione dell’autore: Trave a sbalzo intagliata da una casa rumena (XIX secolo) (Museo del Villaggio Rumeno, Bucarest)